martedì 13 maggio 2014

Dino Buzzati - Il deserto dei tartari (3)

francesco (02-09-2008)

Testo leggibile, scorrevole, semplice, ma con delle incongruenze stilistiche, di forma e di sostanza. Emergono lacune e contraddizioni del personaggio. Il lasciarsi vivere non e' segno positivo, abbandonarsi seppure per un insano desiderio di scalare le posizioni della gerarchia militare non appare un motivo sufficiente per abbandonare la societa' civile.
Infatti il processo di osmosi se si tenta un'inquadratura calibrata del personaggio nella realta' del romanzo, e' compiuto in modo cosciente, non mi pare di aver scorto la neghittosita' dell'ambiente che tutto avvolgerebbe in modo surreale, quasi come se la fantomatica fortezza bastiani fosse d'un tratto divenuta la casa degli usher.
Sono punti di vista. Certo la prima apparente sensazione e' che il clima dell'ambiente eserciti una presa quasi soprannaturale,costringendo tutti gli astanti ad una perenne attesa, ma non e' che fuori dai bastioni la vita sociale che attende i reduci sia un 'oasi di pace almeno per giovanni, il quale forse piu' degli altri si vede schiacciato dal velo di trasparenza, letale diaframma separante che si'e'instaurato tra lui ed il resto del mondo per la ferma.
Singolare e simbolico il ripetersi a distanza di anni, dell'accoglienza da veterano quale e' diventato riservata al neofita tenente moro fresco di nomina, simile a quella di ortis dedicata a lui agli albori del viaggio. Drogo comincia l'incarico nell'inquietudine, finisce la carriera nella malattia,forse da eroe, serenamente, in attesa del trapasso, ultimo colpo di reni vibrato alla mala sorte che sembra accanirsi contro di lui, quando, ultima beffa crudele del destino,dopo la trentennale attesa spasmodica in cui vede morire colleghi in modo grottesco (interessante la digressione sul ghigno del sergente maggiore ligio al regolamento, impone con lo sguardo alla sentinella di sparare sulla recluta inadempiente corso ad un tratto all'esterno, il povero lazzari, e suggestivo il sogno funebre elegiaco del trapasso del collega angustina)ed altri meschini figuri, deve cedere a guerra in avvicinamento.(?)

voto: 3 / 5

fonte: ibs