mercoledì 14 settembre 2011

Cesare Pavese - La Casa in Collina

Marco Rincione scritto il Mar 19, 2011
Continuo a credere che Pavese lo abbia scritto più per sé che per me: non appassiona, non emoziona. Una trama interessante ma un tono troppo soffuso.

http://www.anobii.com/books/01fc387faac2e3b907/?comment=1&sort=6&page=2

Pier Paolo Pasolini - Petrolio

aretta scritto il Mar 1, 2009
No comment. Questo libro è stato letteralmente il libro più brutto che io abbia letto in vita mia. La sua lettura è stata una vera agonia, soprattutto perché ha ucciso la mia voglia di leggere (naturalmente solo per il momento...).
Non bastava il fatto che si trattasse di un testo sconclusionato (e facciamo pure che questa circostanza non è stata voluta dall'autore), che il continuo cambio di registro tra pezzi di altissima caratura morale, di vera e propria cronaca politica del tempo (capirai, io non ci capisco nemmeno di politica attuale...), di profondo squallore e pura pornografia (senza contare gli incesti, disgustosi) determinasse un disorientamento continuo nel lettore; mi facevano una rabbia tremenda pure i numerosi puntini o le parentesi di lacuna che il "povero" Pasolini non è mai riuscito a colmare...
Nulla in questo libro ha senso. Non so cosa Pasolini avesse in mente, non so perché qualcuno abbia voluto violentare la sua mente e invaderne il processo creativo, nulla di più sacro, infangandone la memoria.
Personalmente non so se leggerò più niente di Pasolini: lo avevo assaporato e apprezzato in "Ragazzi di vita", ma non avevo alcuna intenzione di prendermi una sbornia madornale con queste 500 pagine di schifo incompiuto.
Voglio solo pensare che Pasolini non sarebbe mai arrivato a pubblicarlo, preferendo dare fuoco al manoscritto in un lampo di lucida consapevolezza. E' l'unico modo che ho per non riportarlo nell'ombra di miei interessi letterari, come avveniva fino a poco tempo fa, stavolta però lasciandocelo per sempre...

http://www.anobii.com/books/Petrolio/9788806127213/013a8dd3c897f0757e/?comment=1&sort=3&page=3

Kurt Vonnegut - Mattatoio n. 5

Tlefrillone (07-12-2007)
A mio avviso, lo scrittore più sopravalutato del novecento. Non fa ridere, non commuove, racconta in maniera affatto pirotecnica (ha ragione quello che ha detto che spesso scrive 'come un bambino' cioè male). Non riesce a sfruttare la clamorosa esperienza autobiografica del bombardatamento di Dresda. Ha belle storie da raccontare, ma non sa raccontarle. Insomma, come dice un personaggio del libro stesso, Vonnegut sarebbe un grandissimo narratore, se solo sapesse scrivere. Diffidate degli entusiasti.
Voto: 2 / 5

http://www.ibs.it/ser/serdsp.asp?isbn=9788807818585&rec=21