aretta     scritto il Mar 1, 2009
No comment. Questo libro è stato letteralmente il libro più brutto che  io abbia letto in vita mia. La sua lettura è stata una vera agonia,  soprattutto perché ha ucciso la mia voglia di leggere (naturalmente solo  per il momento...).
Non bastava il fatto che si trattasse di  un testo sconclusionato (e facciamo pure che questa circostanza non è  stata voluta dall'autore), che il continuo cambio di registro tra pezzi  di altissima caratura morale, di vera e propria cronaca politica del  tempo (capirai, io non ci capisco nemmeno di politica attuale...), di  profondo squallore e pura pornografia (senza contare gli incesti,  disgustosi) determinasse un disorientamento continuo nel lettore; mi  facevano una rabbia tremenda pure i numerosi puntini o le parentesi di  lacuna che il "povero" Pasolini non è mai riuscito a colmare...
Nulla in questo libro ha senso. Non so cosa Pasolini avesse in  mente, non so perché qualcuno abbia voluto violentare la sua mente e  invaderne il processo creativo, nulla di più sacro, infangandone la  memoria.
Personalmente non so se leggerò più niente di  Pasolini: lo avevo assaporato e apprezzato in "Ragazzi di vita", ma non  avevo alcuna intenzione di prendermi una sbornia madornale con queste  500 pagine di schifo incompiuto.
Voglio solo pensare che  Pasolini non sarebbe mai arrivato a pubblicarlo, preferendo dare fuoco  al manoscritto in un lampo di lucida consapevolezza. E' l'unico modo che  ho per non riportarlo nell'ombra di miei interessi letterari, come  avveniva fino a poco tempo fa, stavolta però lasciandocelo per sempre...
http://www.anobii.com/books/Petrolio/9788806127213/013a8dd3c897f0757e/?comment=1&sort=3&page=3
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