La storia della letteratura finalmente riscritta dalla voce del popolo (del web)
lunedì 2 giugno 2014
J.D. Salinger - Il giovane Holden (6)
In assoluto il libro più sopravvalutato della storia della letteratura... traborda di snobbismo americano dalla prima all'ultima pagina, non c'è luce, non c'è poesia solo il sapore di plastica rancida che ti ritrovi in bocca dopo aver vomitato e letto questo libro... Questo signore ha fatto bene a rifugiarsi come un eremita almeno per rispetto di quei poeti e geni che hanno fatto la storia della letteratura americana, Miller, Keruac, Burroghs, Fante.....mica questo cialtrone.
Voto: 1 / 5
fonte: ibs
domenica 1 giugno 2014
J.D. Salinger - Il giovane Holden (5)
Penso che coloro che parlano bene di questo libro altrettanto bene di coloro che lo farebbero, per esempio, dei "Fratelli Karamazov", e in generale di qualunque libro che vale 5/5; ebbene costoro forse non conoscono bene la letteratura. O hanno criteri di giudizio alquanto discutibili. Anche se non mi rivolgo agli adolescenti, perché si sa che ormai purtroppo la cultura e simili fanno pena in questo paese, e qualunque persona dica qualcosa di anche lontanamente bello o vero viene preso per un dio. Che tristezza.
Voto: 1 / 5
fonte: ibs
lunedì 12 settembre 2011
j.D. Salinger - Il Giovane Holden (4)
Werehare. Jul 12, 2009
Mi aspettavo una mezza schifezza, ma non di queste dimensioni. Di carina c'è l'atmosfera da college inglese, i personaggi-macchietta su cui si ride, la caratterizzazione dal tratto efficace che rende l'idea senza troppe spiegazioni, la sensazione di frustrazione e di insensatezza che spinge Holden a lasciarsi trascinare dalle cose e a finire per combinare stupidaggini anche divertenti. Ma tutto il resto è ben sotto la leggibilità: Holden tristanzuolo, insensato e stordito come un procione dall'inizio alla fine, finale apertissimo se non proprio inconcludente, scrittura irritante oltre ogni limite - chi non ha voglia di afferrare la motosega e farla finita dopo duecentoquaranta pagine di "vecchio", "vattelapesca", "non scherzo" ed "eccetera" ogni due parole? E non sto esagerando, se in ogni frase non ci sono almeno tre di queste quattro espressioni l'autore pare non essere soddisfatto. Capisco che sia gergo gggiovane, ma la ripetizione ossessiva mi svanga alquanto. E poi ripetizioni, digressioni, frasi da tre parole, che va bene, rendono la scrittura immediata del giovanotto, ma alla lunga sono pesanti (e poi Holden non era bravo in inglese? A me proprio non è parso). Inoltre molte scelte lessicali del traduttore mi lasciano perplessa.
Infine, capisco che Holden adori oltre misura i propri fratelli, ma tutta questa propaganda a oltranza mi ha - stranamente! - stufata a morte.
(Se non altro, ora ho capito da chi ha scopiazzato Brizzi)
http://www.anobii.com/werehare/comments?public=1&sort=10&page=11
lunedì 5 settembre 2011
J.D. Salinger - Il Giovane Holden (3)
Sono arrivato all'ultima pagina del libro solo perchè non mi piace lasciarli inconclusi. Il libro è scritto con un linguaggio scialbo,ripetitivo, lontano persino da quello protagonista, un ragazzo di 17 anni. Sembra come se l'autore fosse stato obbligato a scriverlo e che avesse fretta di finirlo. Non si è nemmeno preoccupato di approfondire il pensiero di un adolescente, anzi ha dato l'impressione che ci trovassimo d'innanzi ad un ragazzo superficiale, incosciente ed energicamente immaturo. Salinger avrebbe potuto almeno curare la conclusione del libro, evitando di far traspirare un senso di noia. Ne sconsiglio la lettura.
Voto: 1 / 5
http://www.ibs.it/ser/serdsp.asp?isbn=9788806193096&rec=41
Segnalato da Moondust (http://moondust-moondust.blogspot.com)
J.D. Salinger - Il Giovane Holden (2)
Per favore, datevi alla vera letteratura a meno che non abbiate meno anni di quelli che ha il protagonista, ovvero 17, piuttosto che gettarvi in queste misere pagine... Chi definì questo un romanzo d'avventura, deve aver avuto una vita ben poco stimolante, chi lo eleva a pietra miliare non sa che cosa sia il coinvolgimento emotivo. Niente profondità psicologica, nè trama originale, nè degni spunti riflessivi... Evitatelo, evitatelo, evitatelo! La cosa che penso, è che il signor Salinger abbia un giorno preso in mano la penna cominciando a scrivere per uccidere la noia, al prezzo di regalarla tramite il suo "giovine" a tutti i suoi temerari lettori. Si merita 1/5 proprio perché, nonostante tutto trasmette una enorme speranza: chiunque può essere uno scrittore di successo.
Voto: 1 / 5
http://www.ibs.it/ser/serdsp.asp?isbn=9788806193096&rec=21
Segnalato da Moondust (http://moondust-moondust.blogspot.com)
J.D. Salinger - Il Giovane Holden
premettendo che divoro quasi un libro ogni 10 giorni devo ammettere che non mi è mai capitato di fare tanta difficoltà a terminare un libro. punto primo l'unica originalità puo' essere lo stile, il linguaggio usato da un diciassettenne, ma chi parla in quel modo. io di sicuro no a 17 anni.... e nemmeno abrei voglia di sentire uno parlare in quel modo cosi' irritante e stupido. picologia del pesonaggio? quale? quella di un 17enne che non prende posizione su niente e non sa cosa fare nella vita? bello sforzo di originalità, un non racconto nel racconto... non capisco semplicemente inoltre il fine ultimo del testo stesso... cosa vuol dire il libro? che alcune persone a 17 anni non sanno di essere al mondo.... e poi sinceramente non cerchiamo per forza di tributare un merito dove non c'e'.... sinceramente meglio investire i propri soldi per comprare libri di altri autori
Voto: 1 / 5
http://www.ibs.it/code/9788806193096/salinger-jerome-d/giovane-holden.html
Segnalato da Moondust (http://moondust-moondust.blogspot.com)