martedì 13 settembre 2011

Milan Kundera - L'insostenibile Leggerezza dell'Essere (2)

Nicola Intrevado intrevado@hotmail.it (16-10-2009)
Vi sono libri che, x una serie di congiunzioni astrali o, per percorsi indecifrabili come il destino, nascono fortunati.La gente li compra, ne parla, li legge persino e poi, entrano nell' immaginario collettivo per il loro diritto acquisito di essere sinonimi di qualita', di arte letteraria, persino di classici."L' insostenibile leggerezza dell' essere" e' uno di questi.In una vecchia trasmissione televisiva di Arbore, divenne sinonimo di raffinatezza, atto dovuto, adorazione e di li' a poco, in quell' anno, tutti ne parlarono.Molti pur parlandone a iosa, magari non avevano mai letto il romanzo. Ma, sempre da un tormentone della Signora Marchini, alla stessa trasmissione che ripeteva :"...purche' ne parlino Signor Arbore...".Una moltidudine di gente, allora, ne parlo'.Sono passati molti anni dalla sua pubblicazione, venti x la precisione, ed ora che i riflettori sono spenti, e la memoria e' meno accessa del clamore di quella bizzarra notorieta' di allora e nella quale persino Arbore e' in disuso.Appunto.Parliamone.Il libro e' modesto. Anzi e' modetisimo. Anzi,anzi e' di una modestia disarmante.E talmente tale da essere del tutto privo di qualsiasi attrattiva, qualsiasi fascino, qualsiasi pulsione irrefrenabile alla sua lettura e rilettura.E' un libro assoutamente qualsiasi.E vale tanto quanto un qualsiasi altro, mediocre, libro.La storia( si legga il tempo) fa giustizia della qualita' di un'opera e cio' che un tempo, x inspiegabili motivi di promozione, appunto, fu considerato un capolavoro, alla resa dei conti si rivela x quello che e':un prodotto qualsiasi, ne' piu' degno ne' meno degno della piu' comune produzione letteraria di allora come d' ora.E, allora bisogna chiedersi il perche' di tale clamore da grancassa. Io credo, io penso che,si e' vissuti una abbaglio ben orchestrato e forse persino inconsapevole da parte degli operatori al battage.Si e' toccato con mano quanto e' potente la promozione di qualsiasi prodotto con il giusto sistema di persuasione. Meditiamoci su ora che siamo svegli. A me gli occhi.
Voto: 2 / 5

http://www.ibs.it/code/9788845906862/kundera-milan/insostenibile-leggerezza-dell-essere.html

7 commenti:

  1. Ecco un critico lucido, ironico e colto.

    RispondiElimina
  2. Critica distensiva che graffia

    RispondiElimina
  3. Tiziana Perna - Aosta31 marzo 2012 alle ore 05:14

    Leggo spesso recensioni del Dr. Intrevado, in IBS ve ne sonno tantissime. Alcune molto belle, altre meno, ma comunque, sempre molto colte ed interessanti.

    RispondiElimina
  4. Parlare sempre male di libri che siano piaciuti a molti mi sembra un modo un po' snob di farsi notare. Intrevado scrive bene, ma a quando un suo romanzo che possa mettere nelle mani di critiche altrui ??

    RispondiElimina
  5. Senza dubbio il meccanismo e' tale. Anche la mia visione e' la stessa. Anche l'opinione. Condivido tutto di quanto scritto ma con minore voglia di voler apparire colto.

    RispondiElimina
  6. Scrive bene, si sa. Ma quanto se la tira. Mio dio un po' di umilta' non guasterebbe. Dai Intrevado, provaci

    RispondiElimina
  7. Prof. Antonio Di Lorenzo12 aprile 2013 alle ore 10:33

    Non tutto quello che scrive nelle critiche letterarie o muscicali o cinematografiche e' sostanzialmente vero, tuttavia resta difficilissimo contestarne i contenuti in virtu' della alta capacita' di sctittura dei suoi pezzi che assurgono cosi' a potere delle sue opinioni.

    RispondiElimina