giovedì 8 settembre 2011

Agota Kristof - Trilogia della Città di K. (4)

Chris72 scritto il Nov 20, 2009

Alla 190 pagina ho capito che mi sono stufata di questi romanzi, di queste patacche osannate dalla critica come 'duri, efficaci, spietati, meravigliosi'. Che non hanno NULLA di meraviglioso, nemmeno la prosa (la Kristof scrive frasi come se fossero appunti di scrittura, non accenna proprio nemmeno a dare un corpo alla cosa, no, soggetto-verbo-complemento che descrive cosa succede. Punto.). Che sono spietati non per la crudezza dell'argomento (ho letto diversi libri di guerra, Hassel per esempio, duri, durissimi, dei veri pugni allo stomaco e alla coscienza) ma per le descrizioni INUTILMENTE raccapriccianti. E con una dovizia di particolari solo dove pare a 'loro'.
C'è da prendersi un antiemetico a leggere sta roba. Ho ancora la nausea, e niente altro. Nausea e basta. Ogni passo pensi 'cappero di peggio non può capitare'. E invece capita.Non solo, capita ogni sorta di nefandezza, un'apocalisse di orrore, roba da far rizzare i capelli!
E non mi si venga a dire che era questo l'intento dell'autrice, che ha reso benissimo l'idea del tempo etc. etc. Sono pietose scuse. Ripeto che ho letto altri libri duri, ma qua manca un filo di logico, una spruzzata di pietà, un minimo di vergogna.
Ha un senso descrivere nei minimi dettagli certe cose, mi chiedo????? No, non c'è l'ha, non ha nessun senso se non il il senso della curiosità sul macabro.

Basta, lo restituisco in biblioteca. No, non l'ho finito, non lo finisco, non ci tengo.
Voto=0--, bocciato.

http://www.anobii.com/books/Trilogia_della_citt%C3%A0_di_K/9788806173982/01e70737ba80e7389d/?comment=1&sort=6&page=6

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