Smarc91     scritto il Feb 24, 2009
Tremendamente sopravvalutato nella maggior parte dei casi. Se  vi capita  che-qualche giorno dopo aver acquistato il libro- dal  volume comincia a  colare uno strano liquido verdastro, non allarmatevi: vuol  semplicemente dire che anche le pagine della vostra edizione non hanno  saputo più contenere l'ego strabordante dell'autore.  Credo si possa  parlare di maldestri fuochi pirotecnici: l'esasperata ramificazione  degli scenari e l'incoerenza letteraria degli stessi distolgono il  lettore dal vero messaggio del romanzo ( ammesso che esso ne abbia uno).  I comportamenti del"lettore medio"non sono proposti, bensì imposti da  Calvino con prepotenza, che cerca di imbrigliare chi legge in uno  stereotipo di fruitore mediocre e incompetente. Addirittura egli arriva a  definire se stesso con toni enfatici all'inizio del romanzo,  descrivendosi come un autore impossibile da ricondursi ad uno stile  preciso. Infine, non pago di essersi arrabattato in tutti i modi più  astrusi a scrivere un libro "forzatamente diverso" ha voluto egli stesso  descriversi come tale.
http://www.anobii.com/books/Se_una_notte_d%E2%80%99inverno_un_viaggiatore/017d26b7046999a367/?comment=1&sort=3&page=6
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