L'estensione nella nostra dimensione di un essere pan-dimensionale eccezionalmente stupido     scritto il Sep 5, 2009
Che dire di Calvino Italo, signora mia, a mio parere il ragazzo non si  impegna abbastanza. Con il titolo son sobbalzato sulla sedia, son corso  ad acquistarlo, ne ho assaggiata qualche pagina e... ma, Italo, che mi  stai coglionando? Il lettore, la lettrice, i romanzi incompiuti... Non  c'è dubbio che il ragazzo sia intelligente ma non si riesce ad applicare  o meglio divaga troppo.
Per finirlo son dovuto rimanere in posizione eretta, sorreggendomi ad una parete per non crollare a terra.
 La sensazione, in generale su Calvino, è che abbia costruito tutti i  suoi formidabili(non c'è dubbio alcuno) romanzi attorno ad una trovata,  spesso una metafora e da questa abbia imbastito la trama.
Tanti e  tra questi molti rinomati intenditori sostengono la genialità di  Calvino, gridando al capolavoro. Non ho quindi alcun dubbio  nell'affermare che sia io a non capire e a non averci capito niente del  libro, di Calvino, dei baroni, visconti e cavalieri.
http://www.anobii.com/books/Se_una_notte_d%E2%80%99inverno_un_viaggiatore/017d26b7046999a367/?comment=1&sort=3&page=3#
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