lunedì 12 settembre 2011

Elias Canetti - Auto da fè (2)

Marco B. (15-09-2008)
Quasi illeggibile. Nonostante la continua citazione alla psicanalisi classica, penso che "Auto da fé" sia datatissimo e insopportabile. I personaggi sono dei mentecatti disadattati, caricature irritanti e ridicole prive di sfaccettature, capacità di adattamento, e di qualuneu spessore. Non capiscono niente di niente, né evolvono, sempre uguali a se stessi dalla prima all'ultima pagina. Kien è un grande studioso - lontano dalla scrivania, un inetto disadattato; Therese è ignorante e avida; Benedikt è primitivo, violento e violentatore; il nano è uno scacchista presuntuoso e subdolo; Georg, forse, ha qualche traccia di senno (infatti sbroglierà in parte la matassa). Nessun'altra caratteristica per tutti loro. Lo studio delle miserie umane è annegato in un insopportabile e ossessivo flusso di coscienza che serve solo a confermare (nevroticamente) i pensieri (arbitrari e malati) dei personaggi. Un'opera incredibilmente sopravvalutata.
Voto: 2 / 5

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