venerdì 14 ottobre 2011

Thomas Mann - I Buddenbrook (2)

Bri74 scritto il Jul 23, 2011

Sopravvalutato. non capisco il largo consenso per questo romanzo. Si ammetto che ci sono alcune parti che ho trovato intense e piacevoli, ma si tratta di pillole (la morte della madre, e alcuni passi riguardanti Hanno), isole in mezzo ad un mare di noia e di "piattume". Quasi tutti i personaggi (ad esclusione forse di Tom) sono veramente tagliati con l'accetta, psicologicamente hanno lo spessore della carta velina. L'autore ne sottolinea i tic e le espressioni con una ripetitività veramente eccessiva: Christian che arriccerrà il naso 200 volte, Tony con il suo "alzare la testa e premere il mento su petto e il "io che ho conosciuto le cose della vita". Descrizioni poi veramente poco evocative, forse a causa anche della traduzione: "I lobi delle orecchie erano molto grandi..[omissis]..e appuntiti come quelli di una volpe" ?!?! perchè una volpe hai i lobi? Insomma 700 pagine inutili con qualche perla qua e là

http://www.anobii.com/books/016bfa3fdad62769c6/?comment=1&sort=6&page=2

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