SantAnd     scritto il Jul 24, 2009
Dalle dimensioni e dai commenti entusiastici mi aspettavo una specie di  Uomo senza Qualità applicato al modello consumistico degli Stati Uniti.  E’ stata una delusione incredibile.
E’ come entrare nella mente del  generale pazzoide del Dottor Stranamore e sentirlo parlare di complotti  per 900 pagine, per giunta con continue sgangherate intrusioni fini a  se stesse di altri individui di basso livello. Non so, sarà che la  “cultura” americana descritta ha invaso in modo arrogante la mia  adolescenza, sarà che faccio lo stesso mestiere del protagonista, ma non  ho trovato nulla di originale.
In sostanza è come il capolavoro  austriaco, un romanzo che si perde in un saggio, ma per motivi opposti.  Musil voleva rappresentare l’uomo contemporaneo nella sua interezza ma  fallisce per una sorta di “eccessiva accuratezza”, in De Lillo mancano  completamente sia la struttura del romanzo che contenuti del saggio.  Bisogna diffidare dei libri che vengono definiti classici troppo  presto...me ne ricorderò!
http://www.anobii.com/books/Underworld/9788806173999/01910db61eecba1214/#
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