martedì 6 settembre 2011

Oscar Wilde - Il Ritratto di Dorian Gray (2)

katanoce (27-05-2010)
è quanto di più palloso abbia mai letto in vita mia, portare a termine il libro è stata una vera sofferenza. Non so dove Wilde voglia andare a parare con le sue riflessioni filosofeggianti. Un libro del tutto fuori dal tempo e dalla realtà, ma non perchè i tempi (e quindi il modo di intendere la vita) sono cambiati, ma proprio perchè le sue teorie sul modo di intendere la vita mi sembrano inconcepibil. Ma aldilà di questo il suo stile di scrittura è decisamente noioso, andarsi a rileggere il capitolo XI è peggio che spararsi sui piedi. Se Wilde fosse stato di epoca posteriore a Kafka, avrei detto che avesse subito l'influenza del surrealismo kafkiano, ma sono stati più o meno contemporanei, anzi alla morte di Wilde, Kafka era solo un giovinetto e credo non avesse scritto ancora nulla. Questo racconto, comunque, si può accettare solo considerandolo in chiave surreale, ma nulla a che vedere con il surrealismo di Kafka che è tutt'altra cosa.
Voto: 1 / 5

http://www.ibs.it/code/9788860735164/recensioni-libro.html

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