domenica 4 settembre 2011

David Foster Wallace - Infinite Jest

Ruggero Fois (05-09-2009)
David Foster Wallace era indubbiamente un genio, non fosse altro che per il modo in cui ci ha fregati e continua a fregarci tutti con questo libro.Infinite Jest è uno "scherzo infinito" nel senso che è un continuo scherzo che Wallace fa a chi lo legge. Un immane flusso di coscienza di 1200 pagine che contiene molte cose notevoli (e alcune semplicemente geniali), ma che è composto al 90% da particolari inutili e a volte addirittura tediosi e fastidiosi da leggere (spiace dirlo ma è così) senza i quali questo libro sarebbe molto più godibile.L'impressione che si ha è che Wallace abbia scritto tutto quello che gli veniva in mente proprio come gli veniva in mente, senza mai rivedere o correggere nulla, sfornando infatti periodi incredibilmente lunghi e confusi (e occasionalmente al limite dell'errore di sintassi). Pesanti, faticosi, lenti, sgradevoli.Spesso si fatica moltissimo a leggere alcune parti (e intendo centinaia di pagine di seguito), e un libro non dovrebbe mai essere così, MAI, a prescindere da quanto sia famoso l'autore.Sembra che Wallace ci abbia voluto prendere in giro, divertendosi a scrivere a flusso di coscienza (quindi con estrema facilità) qualcosa di lunghissimo, contorto e difficilissimo sia da leggere che da capire, fiducioso che, per via della sua fama, un sacco di gente avrebbe scritto interi trattati sui profondi significati che l'autore voleva sottintendere a ogni riga. Quando invece lui ha voluto solo divertirsi scrivendo a ruota libera.Chissà le risate che si sta facendo dalla tomba a sentire tutti quelli che cercano di interpretare in chiave sociologica o politica ogni minima virgola di questo scherzo di 1200 pagine.Se solo avesse tagliato 700 pagine, un 5 non glielo avrebbe tolto nessuno.
Voto: 3 / 5


http://www.ibs.it/code/9788806178727/wallace-david-f/infinite-jest.html

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