domenica 4 settembre 2011

Don De Lillo - Rumore Bianco (3)

Bruno (07-06-2010)
Un esile spunto affogato in una storia di una noia e di una inconsistenza mortale. Una finta e sbiadita critica del consumismo americano (si salvi chi può - leggere Calvino) che dovrebbe far da contorno alla descrizione dell'atavica paura della morte nel mondo moderno. Una coppia di coniugi pluridivorziati, fintamente beati nel loro amore senza ombre ma anche senza pathos, una caterva di figli e figliastri in tenera età che parlano come filosofi paludati e risultano pedanti oltre che noiosi, due snervanti colleghi di lavoro del marito, i monologhi filosofici ampollosi e logorroici di uno dei quali riempiono pagine e pagine senza dire nulla. Un terzo del romanzo passa senza che succeda nulla. Un altro terzo se ne va con il resoconto di un incidente urbano il cui mistero viene lasciato intristire e ammuffire e non incuriosice mai. La terza parte è riempita dalla storia vera e propria, la cui svogliatezza, imbecillità e assurdità fa cascare le braccia a terra. Il tutto a contorno di un'atmosfera in cui dovrebbe fare da protagonista la paura della morte indotta inverosimilmente nel protagonista da dichiarazioni di sedicenti e misteriosi esperti e di esami medici mai letti, e inspiegabilmente annidata nell'animo della moglie fino a farla precipitare nel baratro della tossicodipendenza e della lussuria fedigrafa, per poi farla ritornare normale come se nulla fosse. Finito di leggere quasi forzatamente in uno sfinimento totale. Meno male che esistono altri autori.
Voto: 1 / 5


http://www.ibs.it/code/9788806173913/delillo-don/rumore-bianco.html

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